Siamo nuovamente giunti al termine di un altro grandioso split di PG Nationals. Nonostante i pronostici fossero pesantemente sbilanciati verso una finale OP-Forge, una semifinale simile allo Spring costringe i cagliaritani a condividere il terzo posto con i Racoon.

Il Teatro Olimpico si prepara dunque ad ospitare un’altra finale inedita che vedrà scontrarsi gli ultimi due campioni del PG Nationals, in una sorta di finale delle finali. OutPlayed e Sparks si giocheranno inoltre l’accesso all’EU Masters di Settembre.

OutPlayed: La Forza di Due

Gli OutPlayed approdano a questa finale nella migliore versione di loro stessi che il PG Nationals abbia mai visto. L’aggiunta dei tre baltici Eckas, Saulius e Sleeping ha dato ai verdineri la spinta di rivalsa che avevano cercato in Spring, riaffermandosi come una delle migliori squadre della penisola. Il loro strapotere risiede nelle sololanes: Saulius e Sleeping hanno una marcia in più rispetto ad ogni avversario e le loro champion pool li rendono avversari temibili e da rispettare dogmaticamente.

Che si tratti di teamfight o composizioni da 1-3-1, che a prendere in mano la partita tocchi alla midlane o alla botlane, gli OutPlayed hanno una risposta ad ogni situazione e il loro stile variegato e meccanicamente intensivo potrebbe rivelarsi un’arma da non sottovalutare anche in panorama europeo. Insieme, naturalmente, ai video post-partita dell’amatissimo Brizz.

Non è tutto rose e fiori però: anche i verdineri hanno dei punti deboli. Primo fra tutti l’hubris: non è raro infatti vedere alcuni membri, molto spesso Eckas ma anche la botlane, mancare di rispetto agli avversari e concedersi errori assolutamente non necessari. Mentre questo tratto non è stato punito a sufficienza durante la semifinale coi Racoon, una squadra del livello degli Sparks ha già mostrato di essere in grado di rendere i passi falsi avverari una vera condizione di vittoria.

Nonostante questo, le dimostrazioni di maestria dei giocatori su una vasta gamma di campioni (quali Gragas, Lee Sin, Riven, Corki) e la peculiare abilità degli OutPlayed di chiudere una partita molto velocemente una volta acquisito un vantaggio rendono i milanesi decisamente la squadra favorita in questo matchup.

Campus Party Sparks: Colpo di Fulmine

Che siano le nuove GIF elettrizzanti del loro account Twitter o la carica riacquisita durante questi playoff, gli Sparks ribaltano i pronostici e ritornano alla seconda finale in due split, rendendoli la squadra con la media di risultati più alta del campionato. Nonostante l’addio a sorpresa della superstar della botlane Endz, gli Sparks sono riusciti a colmare il vuoto con il lituano Optimas, ex compagno di squadra e rivale di Saulius dopo le avventure dei lituani Could Be Better all’EU Masters 2018.

L’aggiunta di Optimas ha reso gli Sparks possibilmente più versatili: il nuovo ADC lituano infatti ha a sua disposizione un arsenale di campioni come Ashe e Heimerdinger che rendono la botlane autosufficiente. Questo permette al resto della squadra di concentrare le risorse sulle altre corsie, a differenza di quanto accadeva con Endz, notoriamente il carry principale della formazione. Ciò non esclude il saltuario pick aggressivo di Vayne, mostrando che il giovane baltico offre anche opzioni più aggressive.

La diversa allocazione di risorse è infatti cruciale: se Endz assorbiva il 24.85% dell’oro di squadra, Optimas si accontenta di poco più del 21%. Un effetto di questa transizione si nota nelle recenti performance di Librid, il quale nuovamente figura tra i migliori midlaner in Italia dopo un momento di crisi sul palco europeo, e Acidy, che ha sfoderato alcuni occasionali pick aggressivi durante le semifinali.

Anche per gli Sparks però si notano alcune imperfezioni da correggere: molto spesso le partite si protraggono oltre i 32 minuti, indice del fatto che trasformare un vantaggio in una vittoria non è scontato. Inoltre una gran parte delle loro azioni è guidata dalle scelte di draft, che puntano ad avvantaggiare i propri giocatori con pick come Jarvan IV, Tahm Kench, Corki, Ornn e Gangplank. Qualora questi campioni fossero loro negati, gli Sparks soffrirebbero in termini di gestioni della composizione.

Sarà di coach Cristo il compito di giocare attorno a questo tratto, attraverso il sapiente uso di rotazioni inaspettate per garantire alle sololanes fasi di corsia vantaggiose. Gli OutPlayed arrivano però preparati su questo fronte, avendo già mostrato di essere in grado di gestire un cambio del genere anche in semifinale.


Forse perché andrò a vedere la finale dal vivo e tendo a pensare in modo ottimista, non penso che questa serie consisterà in meno di cinque partite. entrambe le squadre hanno identità ben distinte e ruotano attorno a ventagli di campioni che probabilmente definiranno un mini-meta unico per questa finale. In quella che credo sarà una delle migliori serie del competitivo italiano, la mia predizione è sul 3-2 per gli Sparks.

Qual è il vostro parere? Ditemelo di persona e seguite la coverage live dell’evento sulla pagina Instagram di Esport Pizza!

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