
Attimi dopo il fatidico quarto game in cui gli Sparks hanno riconfermato il titolo di campioni d’Italia nella quarta edizione di PG Nationals, sono andato dietro le quinte per intervistare il midlaner Librid, che ha saputo stupire il pubblico del Teatro Olimpico con un Corki di resilienza esemplare.
Un pick fondamentale in questa serie, perché sia tu che Saulius siete molto fiduciosi su Corki, infatti l’abbiamo visto da entrambe le parti. Cosa ne pensi di questo confronto sul campione?
Corki è un campione veramente forte su questa patch, se non lo picki hai veramente già perso, ti metti molto indietro. Io sono un giocatore di Corki da un sacco di tempo e ho più esperienza da questo punto di vista: so i miei scaling, so cosa posso dare alla squadra. Però devo dire che quando Saulius lo gioca, essendo un giocatore individualmente migliore di me, trova meglio i trade. In pratica lui gioca più per se stesso, mentre io mi concentro sul seguire Rawbin e dare vantaggio al resto della squadra.
E infatti abbiamo visto spesso un grande focus degli OutPlayed sulla midlane, costringendoti ad usare summoner e talvolta a concedere uccisioni, ma ogni volta sei riuscito a riprenderti e a contribuire molto di più di quanto ci si aspetterebbe da chi ha perso una lane.
Non ho mai giocato aggressivo in vita mia; solamente in questo split ho iniziato a prendere campioni come Akali, Fizz e giocare più deciso. Finora la mia specialità è stata giocare campioni che scalano e semplicemente non morire. Anche se vengo gankato, assorbo la pressione e cerco di non rimanere indietro.
Questo funzionava molto bene quando avevate Endz come ADC, che era il main carry al quale erano destinate le risorse. Con l’arrivo di Optimas, questa dinamica è cambiata? Hai avuto più pressione nel ricoprire un ruolo più aggressivo?
Inizialmente, subito dopo aver sostituito Endz, avrei dovuto effettivamente imparare a gestire meglio le sidelane, cosa che ho certamente migliorato ma nella quale commetto ancora molti errori. Però molto sorprendentemente Optimas riesce a coprire questa cosa giocando molti ADC e anche maghi che possono andare in sidelane. Quindi posso tranquillamente giocare tutto il mio arsenale di campioni come Ziggs, Corki, Lux, maghi immobili che adorano piazzarsi mid e togliere le ondate “a spam”. Inoltre ha anche sistemato un altro problema del team: Acidy, non giocando molti bruiser ma molti tank, fatica a reagire contro campioni che splitpushano. Il fatto che Optimas sappia gestire una sidelane ha colmato questo vuoto e può contestare lui lo splitpusher, di fatto invalidando una condizione di vittoria per gli avversari.
A livello di tue performance personali, dopo un grandioso Spring Split e un temporaneo calo all’EU Masters, ti sei ripreso con una lenta crescita fino poi al picco della finale di oggi. Come ti senti adesso che vi siete qualificati e con un mese di tempo per prepararti?
Molto, molto più fiducioso. Lo scorso split giocavamo buttando tutte le risorse su Endz e io ignoravo le sidelanes. Praticamente facevamo ARAM mid cercando di forzare e prendere obiettivi. Questo naturalmente funziona, ma solo contro i team non tra i migliori. Quindi allo scorso EU Masters ci siamo ritrovati in una situazione per cui questo stile non funzionava affatto: dopotutto sono tutte squadre che sono arrivate lì vincendo il proprio campionato. Quando è arrivato il momento di spostarmi in una sidelane, non avevo la minima idea di cosa stessi facendo! Ma con quello che ho imparato e l’ingresso di Optimas, penso che questo EU Masters andrà molto, molto meglio.